Blefaroplastica non chirurgica – un falso mito - Jenevi
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01
Nov

Blefaroplastica non chirurgica – un falso mito

Blefaroplastica non chirurgica – un falso mito.

Nella giungla comunicativa concernente la medicina estetica ci si imbatte anche nella così definita “Blefaroplastica non chirurgica”.

A ben leggere, si comprende che si tratta di un semplice filler a base di acido ialuronico, iniettato nell’area palpebrale inferiore.

E, ancora più grave, si accompagna questa comunicazione fuorviante, con fotografie che mostrano risultati brillanti che in realtà sono stati ottenuti con la tecnica chirurgica.

Ebbene, ben cosci del fatto che questa marea dis-informativa non possa essere fermata, non ci resta che spiegare, dal punto di vista scientifico che la Blefaroplastica non chirurgica non si può realizzare.

Inoltre, iniettare un filler all’acido ialuronico nella regione orbitaria inferiore può esporre il paziente a rischio di complicanze.

Pertanto, partiamo dall’indicazione clinica. 

La regione palpebrale inferiore può presentare borse di grasso, pelle in eccesso, accentuazione del solco naso-giugale.

Blefaroplastica non chirurgica – un falso mito

Per migliorare queste caratteristiche legate all’invecchiamento è necessario eseguire la blefaroplastica inferiore chirurgica.

Infatti, con questa tecnica si possono eliminare contestualmente le borse di grasso, la pelle in eccesso e riempire il solco naso-giugale con il grasso orbitario.

Blefaroplastica non chirurgica – un falso mito

Perché la così detta Blefaroplastica non chirurgica che prevede l’iniezione del filler all’acido ialuronico non solo non può dare risultati clinici apprezzabili ma può anche esporre il paziente a dei rischi?

Ebbene basta guardare l’anatomia della regione orbitaria e palpebrale inferiore per capirlo.

Blefaroplastica non chirurgica – un falso mito

La pelle che ricopre il muscolo orbicolare è sottilissima. Ed il grasso orbitario è proprio sotto il muscolo orbicolare.

Iniettare un filler in questa regione espone il paziente a complicanze.

Se si inietta il filler nel piano sottocutaneo, il filler si sente al tatto e spesso si vede sottoforma di noduli.

Mentre, se si inietta il filler al di sotto del muscolo orbicolare, questo finisce nel grasso orbitario, richiama acqua ed accentua il gonfiore (la borsa palpebrale aumenta di volume).

Blefaroplastica non chirurgica – un falso mito

Inoltre, tra le borse orbitarie è presente il tendine del muscolo obliquo inferiore, la cui lesione con l’ago provoca strabismo.

Non è pertanto una buona idea iniettare alla cieca del prodotto, benché riassorbibile in una area pericolosa.

Nei centri Jenevì Medical troverai solo medici specializzati nelle procedure mediche a finalità estetica supervisionati dal prof. Antonino Araco.

Direttore scientifico del gruppo, vanta una esperienza ventennale nel campo della medicina e chirurgia estetica con oltre 20.000 procedure eseguire.

Inoltre, è docente universitario e ricercatore scientifico di fama internazionale, avendo pubblicato oltre 60 articoli scientifici su riviste di settore.

Se vuoi approfondire l’argomento Blefaroplastica non chirurgica – un falso mito, contattaci.

Ci puoi trovare a Milano, Seregno, Roma e Versilia e puoi prenotare la tua prima visita alla nostra segreteria unica 067012470.

In alternativa puoi scriverci a medici@jenevi.it

Blefaroplastica non chirurgica – un falso mito. 

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