Mastoplastica di preservazione pre-pettorale
La nuova tecnica minimamente invasiva di mastoplastica additiva è definita Mastoplastica di preservazione (Preservation Breast Augmentation).
Si tratta di una tecnica che prevede il posizionamento della protesi mammaria al di sopra della fascia del muscolo grande pettorale.
Pertanto, la protesi si troverà posizionata al di sopra del muscolo pettorale ed al di sotto della ghiandola mammaria.
Lo scollamento dei tessuti si attua attraverso lo spostamento laterale verso destra e verso sinistra della struttura adiposo-ghiandolare-fibrosa della mammella.
Di conseguenza, lo scollamento si realizza senza trauma alla struttura portante della mammella che rimane strutturalmente ancorata al muscolo.
Come è eseguita la Mastoplastica di preservazione?
Si pratica un una piccola incisione nel solco sotto-mammario e con l’utilizzo dell’endoscopio si introduce uno scollatore che, con manovre delicate verso destra e verso sinistra, crea uno spazio all’interno della mammella.
Si crea nna sorta di nido entro cui si alloggia la protesi mammaria.
Il tutto, ovviamente sotto visione endoscopica al fine di evitare anche un pur minimo sanguinamento.
Quale anestesia è necessaria per la Mastoplastica di preservazione?
La tecnica anestesiologica prevede il blocco localizzato dei nervi afferenti alla mammella.
Pertanto, è simile alla anestesia utilizzata nella tecnica endoscopica sottomuscolare dual plane.
Quale tipologia di protesi mammarie può essere utilizzata ?
Si possono utilizzare piccole protesi mammarie di volume contenuto, 200-230 cc di forma rotonda o ergonomica.
Quali limiti ci sono alla tecnica di Mastoplastica di preservazione pre-pettorale?
I limiti sono essenzialmente 2:
- il primo è il volume limitato delle protesi;
- il secondo è la forma che non potrà essere anatomica per il rischio di rotazione.
Quale è il tempo di recupero per la paziente ?
Il recupero è pressochè immediato, dimissione dalla clinica dopo poche ore.
Quali vantaggi offre la Mastoplastica di preservazione pre-pettorale rispetto alla Mastoplastica endoscopica dual plane ?
Il prof. Antonino Araco ha in corso uno studio clinico di comparazione delle due tecniche per verificare scientificamente vantaggi e svantaggi comparati.
Ricordiamo che la tecnica endoscopica in anestesia loco-regionale dual plane è stata ideata dal prof. Araco ed è stata pubblicata nel 2024 sulla rivista scientifica americana ASJ (Aesthetic Surgery Journal), lo studio che ha coinvolto oltre 200 pazienti.
Certamente, il vantaggio oggettivo della tecnica di Mastoplastica di preservazione pre-pettorale è sicuramente il fatto che il muscolo non viene scollato e questo permetterebbe un minore trauma e di conseguenza un recupero post-operatorio più veloce.
Ma lo svantaggio è che la protesi mammaria, per quanto di dimensioni ridotte, ha una copertura limitata dalla sola ghiandola mammaria rispetto alla tecnica sottomuscolo dual plane dove la copertura del muscolo impedisce la palpabilità e visibilità della protesi.
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Mastoplastica di preservazione pre-pettorale




