Master Medicina Estetica Università Camerino
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Il giorno 11 Marzo 2016 il dott. Antonino Araco effettuerà una relazione sul tema “Potestà dell’odontoiatra nell’ambito della medicina estetica”.
La norma istitutiva del ruolo dell’odontoiatria è la legge n.409 del 1985.
L’odontoiatria è istituita professione medica.
L’ odontoiatra esegue tutte le fasi tipiche della professione che vanno dalla diagnosi alla cura delle patologie e dei disformismi del distretto di competenza.
Queste fasi sono gestite in autonomia decisionale e secondo scienza e coscienza.
La Cassazione Civile con la sentenza n.15078 del 22 novembre 2000 ha confermato che:
“..la professione odontoiatrica sia una professione medica e che essa si concreti nei limiti del suo specifico oggetto, nell’esercizio delle stesse attività di prevenzione, diagnosi e cura che connotano l’esercizio di ogni professione medica..”.
Sulla base della legge e della giurisprudenza possiamo pertanto affermare che l’Odontoiatra è un medico.
Esso esegue legittimamente prestazioni mediche nelle regioni anatomiche dei denti, della bocca, della mascella, della mandibola e dei relativi tessuti.
Tra le varie prestazioni mediche ci sono anche quelle con finalità estetica.
Una nota del Ministero della Salute del 17 settembre 2014, di trasmissione di un parere del Consiglio Superiore di Sanità (CSS) pone alcuni limiti all’attività dell’Odontoiatra nelle cure a finalità estetica.
Il parere del CSS nella sua stesura non è un parere vincolante?
Per rispondere a questa domanda facciamo riferimento alle fonti del diritto Italiano.
Queste seguono una ben nota gerarchia al cui vertice vi è il diritto Europeo ed a seguire la Costituzione Italiana (che all’art. 32), la Legge del Parlamento (Art.2 della legge n.409 del 1985), la Giurisprudenza della Corte Di Cassazione (sentenza n.15078 del 22 novembre 2000).
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